Sala piena e pubblico via streaming numeroso e qualificato hanno partecipato al convegno “Intelligenza artificiale: un’opportunità di crescita per la collaborazione tra Italia e Svizzera” organizzato da Ambasciata d’Italia a Berna e Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, con il contributo dell’Addetto Scientifico per la Svizzera, la collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Lugano e il sostegno di partner privati.
L’evento ospitato il 23 ottobre presso la sede di Ceresio Investors a Lugano, si è aperto con i saluti dell’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, di Giacomo Foglia, per Ceresio Investors, e di Fabrizio Macrì, Segretario Generale Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, e ha riunito esperti di alto profilo per discutere le prospettive offerte dall’introduzione di innovazioni informatiche in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano a favore della ricerca scientifica e tecnologica, allo scopo di sviluppare insediamenti produttivi e creare nuove opportunità di investimento tra Italia e Svizzera.
Il Prof. Luca Gambardella, Prorettore dell’Università della Svizzera Italiana nonché cofondatore di CTO Artificially SA, ha tracciato la storia della ricerca sull’Intelligenza Artificiale in Ticino, a partire dalla fondazione dell’Istituto Dalle Molle nel 1988 fino allo sviluppo dell’infrastruttura istituzionale che fa capo a Innosuisse. Gambardella ha evidenziato anche i possibili rischi insiti nelle tecnologie di IA e la necessità che una diffusa “consapevolezza artificiale” si faccia strada sia nella società che nel mondo degli affari.
Dal canto suo, l’Ing. Paolo Pinto, Head of Data Science di Anzani Trading Group, ha illustrato le innovazioni nei modelli di business e ha alimentato un dibattito di visioni a confronto sul tema, con la moderazione di Marina Bottinelli, Innovation Manager della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
L’intervento del Direttore dell’Agenzia ITA/ICE di Berna, Samuele Porsia, ha tracciato le prospettive di investimento per gli operatori di “venture capital” che intendono beneficiare delle opportunità offerte dalla ricerca sviluppata in Italia, dove sono ben 25 gli “Innovation hub” sull’Intelligenza Artificiale, 20 i corsi di laurea dedicati all’IA e circa 250mila gli studenti formati nelle discipline dell’Information Technology.
Questo evento prosegue nell’ottica di valorizzare le interazioni tra economia e scienza che le istituzioni del Sistema Italia in Svizzera hanno avviato il 6 febbraio scorso con la conferenza su “Transizione ecologica tra finanza digitale e sfida energetica”, organizzata in collaborazione con l’Università della Svizzera Italiana e Il Sole 24 Ore, e che continueranno anche nel 2024.